Le fasi di produzione

Tutti i nostri mieli riposano due mesi nei fusti di acciaio prima di essere messi nei vasetti.
Decantano per naturale sedimentazione.
Non sono filtrati e contengono perciò percentuali di polline, pappa reale, propoli ed eventuali residui di cera da favi.
Per questo sono più ricchi in nutrimento dei mieli industriali.
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RACCOLTA DEI TELAINI

Togliamo i favi dal melario e, dopo averne allontanato le api con l’affumicatore (il fumo rende le api più docili e le allontana dall’alveare) li portiamo nel nostro laboratorio per la smielatura.

DISOPERCOLATURA

Effettuiamo questa operazione con appositi coltelli o forchette, i favi vanno posti su una griglia sotto la quale è presente un recipiente in grado di raccogliere gli opercoli ed il miele che vi resta aderente.
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SMIELATURA

Posiamo i favi disopercolati all’interno dello smielatore, nel quale, grazie alla forza centrifuga, viene estratto il miele.
L’operazione, piuttosto complessa, si inizia ruotando lentamente lo smielatore per alleggerire i telai; che saranno più tardi rivoltati.
Fatto ciò si inizia a centrifugare dapprima lentamente e poi sempre più velocemente.
La stessa operazione viene effettuata dal lato opposto.


DECANTAZIONE e CONFEZIONAMENTO

Posto il miele nei decantatori o maturatori, di acciaio inossidabile, si attende che le impurità vengano a galla. Questo procedimento è facilitato dall’alto peso specifico del miele.
Il periodo di decantazione varia da alcuni giorni a qualche settimana, in relazione alla viscosità ed alla temperatura.
L’ambiente in cui lo facciamo decantare è a bassa umidità, questo per evitare che il miele si arricchisca di acqua assorbendola dall’umidità dell’aria.
Alla fine della decantazione il miele è pronto.
Lo mettiamo nei vasetti e lo distribuiamo.